Eccoci finalmente in India ed eccomi finalmente a scrivere il mio primo post dalla piovosa India. Ebbene sì, qui c'è il monsone, ma grazie al cielo a Mysore non è mai molto forte come si sa può essere. Questa mattina alle 6.15 abbiamo iniziato la pratica nella yoga shala di Guruji; purtroppo a causa dei suoi problemi di salute Pattabhi Jois non può essere molto presente alle classi ma talvolta si presenta e guida le classi del venerdì o domenica. Non è niente male per i suoi ormai quasi 92 anni.
Ci sono circa una ottantina di studenti da ogni parte del mondo e abbiamo rincontrato tanti cari amici con cui avevamo passato dei bei momenti qui a Mysore gli anni passati.
Essendo arrivati da pochi giorni, ci stiamo ancora ambientando e cercando di entrare nei ritmi indiani. Per ora siamo ospitati da un caro amico, Joseph che ha una bellissima casa e che con grande disponibilità e pazienza ci tiene con lui. A breve speriamo di trovare la casa, che per un anno richiede un po' più tempo del solito. Qui ci sono molte case disponibili perchè gli Indiani, che sono dei furboni, hanno capito il business e hanno costruito un sacco, sapendo che per diversi mesi all'anno avrebbero potuto affittare le case agli studenti di yoga a cifre decisamente alte per gli indiani, ma piuttosto basse per noi occidentali, e questo rende facile trovare casa.
Qui in realtà sono organizzatissimi su diversi fronti riguardo i servizi agli studenti occidentali. Ti affittano gli scooter, ti cambiano i soldi, ti fanno da mangiare, ti puliscono casa, ti lavano e ti stirano, insomma puoi trovare tutto, anche il pane biologico fuori dalla yogashala, il tofu appena fatto e altro ancora. In effetti venire a Mysore è molto semplice, se non altro per la facilità con cui trovi le cose di cui necessiti e anche di più.
Per ora riguardo lo yoga, sia io che Dalton siamo in ambientamento; prima di arrivare a sentirsi completamente pronti per la pratica, deve passare almeno una settimana e poi si potrà cominciare a sentirsi bene; e da lì si inizierà finalmente a fare yoga come si deve, dedicandosi alla pratica e alla sua comprensione, e lavorando fortemente su questo; sarà una grande esperienza.
Domani andremo a visitare la scuola di Dalton e così creiamo il primo contatto reale con questa nuova e particolare realtà della sua vita.
Scriverò al più presto e spero anche di diventare velocemente capace di usare veramente questo blog; vi chiedo comprensione, anche se conto molto sull'aiuto di Francesca, una cara studente che è qui con noi e che è un'esperta nel campo informatico della rete, la sfrutterò di certo.
Un caro saluto a tutti voi
Elena e Dalton
Ci sono circa una ottantina di studenti da ogni parte del mondo e abbiamo rincontrato tanti cari amici con cui avevamo passato dei bei momenti qui a Mysore gli anni passati.
Essendo arrivati da pochi giorni, ci stiamo ancora ambientando e cercando di entrare nei ritmi indiani. Per ora siamo ospitati da un caro amico, Joseph che ha una bellissima casa e che con grande disponibilità e pazienza ci tiene con lui. A breve speriamo di trovare la casa, che per un anno richiede un po' più tempo del solito. Qui ci sono molte case disponibili perchè gli Indiani, che sono dei furboni, hanno capito il business e hanno costruito un sacco, sapendo che per diversi mesi all'anno avrebbero potuto affittare le case agli studenti di yoga a cifre decisamente alte per gli indiani, ma piuttosto basse per noi occidentali, e questo rende facile trovare casa.
Qui in realtà sono organizzatissimi su diversi fronti riguardo i servizi agli studenti occidentali. Ti affittano gli scooter, ti cambiano i soldi, ti fanno da mangiare, ti puliscono casa, ti lavano e ti stirano, insomma puoi trovare tutto, anche il pane biologico fuori dalla yogashala, il tofu appena fatto e altro ancora. In effetti venire a Mysore è molto semplice, se non altro per la facilità con cui trovi le cose di cui necessiti e anche di più.
Per ora riguardo lo yoga, sia io che Dalton siamo in ambientamento; prima di arrivare a sentirsi completamente pronti per la pratica, deve passare almeno una settimana e poi si potrà cominciare a sentirsi bene; e da lì si inizierà finalmente a fare yoga come si deve, dedicandosi alla pratica e alla sua comprensione, e lavorando fortemente su questo; sarà una grande esperienza.
Domani andremo a visitare la scuola di Dalton e così creiamo il primo contatto reale con questa nuova e particolare realtà della sua vita.
Scriverò al più presto e spero anche di diventare velocemente capace di usare veramente questo blog; vi chiedo comprensione, anche se conto molto sull'aiuto di Francesca, una cara studente che è qui con noi e che è un'esperta nel campo informatico della rete, la sfrutterò di certo.
Un caro saluto a tutti voi
Elena e Dalton
5 commenti:
Cari Dalton e Elena, soltanto per darvi l'augurio di un anno felice. Con il blog la distanza sembra colmata. Vostro sempre Pedro (saluti anche da Claudia e Nuri, che non ci sono adesso a casa)
Ci provo...ho visto "Posta un commento" ed ho cliccato...
Che dire?!?! Tanta energia positiva da tutti noi...e siete sempre nei nostri pensieri durante le classi...(credo di poter parlare almeno a nome degli "amici dello yoga" più vecchi e fedeli ...io non sono esattamente una vecchissima ma mi reputo fedele)
Abbracci
Sab
Cara Elena sono felice che tutto proceda "alla grande" per usare un'espressione alla "Dalton"!
Ho avuto la sensazione leggendo il tuo blog che ci sia molto forte il desiderio di entrare in possesso di Mysore da tutti i punti di vista: pratica, casa, indiani ....e tutto ciò da sempre una grande energia.
E un anno passa davvero in fretta quindi......godetevela.
Un abbraccio forte come facessimo il back binding
V i v i d e
Carissime anime indi, un abbraccio a mani tese pieno di energia! Io e David vi pensiamo con amore, non curanti delle distanze, del tempo, dello spazio ... a voi e, come dice sab, a tutti gli "amici dello yoga" buona continuazione di ricerca e vita!
un abbraccio forte
silvietta
ciao elena, che piacere ... ieri ho fatto la mia prima lezione di ashtanga dopo quasi 6 anni e ne sono felicissima ... non ricordavo più quanto fosse importante per me e come mi facesse sentire bene
ho avuto modo di rincontrare francesca che non vedevo dagli anni del mio primo approcio a questa pratica e ho avuto anche modo di conoscere barbara che trovo davvero molto brava ... non mi ha fatto sentire la tua mancanza, che temevo di provare riprendendo quest'anno proprio quando tu invece non ci sei ...
grazie per avermi sempre tenuta informata ed avermi in qualche modo spronata a riprendere
ti auguro di stare bene e che tu possa aver realizzato un sogno andando a vivere in india per un anno
ci vediamo l'anno prossimo :) ma nel frattempo sentiamoci
ciao
barbara viviani
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